Preface
DOI:
https://doi.org/10.17469/O2104AISV000000Abstract
Per la comunità dei fonetisti, studiare la lingua nel contesto naturale in cui viene usata significa, in primo luogo, allontanarsi dal cosiddetto parlato di laboratorio, ovvero da un dato deliberatamente poco “rumoroso”, raccolto da campioni di norma ridotti e, preferibilmente, composti da soggetti socialmente omogenei. Le mutate condizioni tecniche di acquisizione e trattamento di dati linguistici e una nuova consapevolezza teorica e metodologica permettono al fonetista di andare alla ricerca della lingua parlata prodotta in contesti comunicativi reali. Tali contesti sono caratterizzati, per esempio, dalla spontaneità della produzione, dalla natura dialogica dell’interazione, dall’esecuzione in ambienti rumorosi, dalla simultaneità delle fonti di informazione nonché dalla natura dinamica di tali segnali. La “scoperta” dei contesti naturali non si limita evidentemente a questi aspetti, ma comprende anche la possibilità di analizzare in modo strumentale varietà e lingue poco descritte o rappresentate nel panorama della ricerca fonetica e fonologica.
Il volume raccoglie pertanto le diverse declinazioni nelle quali questo ampio tema poteva essere trattato, proponendo una selezione rappresentativa dei contributi presentati durante il convegno. La diversità degli studi e delle riflessioni metodologiche proposte ha reso difficile, o forse superflua, una strutturazione del volume in sezioni tematiche. Si è preferito pertanto ordinare i diversi contributi lungo un gradatum all’interno del quale ogni elemento della sequenza condivide localmente alcune proprietà con gli elementi adiacenti. Il volume contiene inoltre anche alcune relazioni a tema libero, ovvero che, secondo lo spirito dei convegni AISV, non trattavano le tematiche suggerite dal convegno.
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